Uno dei principali ostacoli dell'umanità è la burocrazia, al giorno d'oggi ci troviamo di fronte a una legislazione che richiede che ogni nuovo farmaco abbia bisogno di almeno 8-10 anni per essere approvato, per non parlare dei grandi investimenti che ciò comporta.

Sembra che nessuno si sia ancora reso conto che questo dà solo alle grandi aziende la possibilità di creare nuovi farmaci.

Poiché hanno capitale, non è altro che un investimento con profitti a lungo termine, gonfiando a piacimento il prezzo finale del prodotto, una volta autorizzato.

Non dovrebbero esserci ostacoli burocratici per chi vuole provare soluzioni alternative sotto la propria responsabilità.

Va tenuto presente che la salute è diventata un grande business.

Ad essere onesti, il più grande affare mai conosciuto dall'umanità (a spalla a spalla con le banche), poiché tutti, prima o poi, saranno "clienti", e faranno di tutto per riprendersi quando la propria salute è a rischio.

L'industria farmaceutica ha monopolizzato la salute negli ultimi 100 anni.

Questo business è feroce, poiché guadagnando così tanto da licenze, brevetti e sussidi governativi, qualsiasi soluzione alternativa viene messa da parte, ridicolizzata, diffamata e giudicata.

Anche i i medici soffrono questa situazione, sono una parte esecutiva del sistema sanitario e sono in prima fila in questa guerra di trincea, dove non possono fare nulla che non sia nel regolamento della legge farmaceutica, altrimenti potrebbero essere espulsi dal sistema sanitario senza la possibilità di lavorare in futuro.

I medici vivono quotidianamente il conflitto paziente-droga, subendo una trappola emotiva.

Non sorprende che molti di loro possano lavorare solo dietro uno scudo di freddezza, in modo che non debbano identificarsi emotivamente con il paziente.

👇 Approfondimento video 👇